Per la nostra Organizzazione di Produttori, la sostenibilità ha un doppio valore.
Sostenibilità ambientale. Abbiamo realmente a cuore la tua salute e per questo ci impegniamo ogni giorno per portare in tavola solo frutta e ortaggi salubri e di qualità, prodotti seguendo le tecniche di coltivazione più innovative, rispettose della natura e delle biodiversità.
Sostenibilità sociale. Uno dei valori fondamentali di Naturosa è il rispetto della terra, ma anche - e soprattutto - delle persone. Ecco perché prendiamo molto seriamente la qualità di vita di tutti i nostri collaboratori, tuteliamo i diritti di chi opera nella produzione e miriamo all’equità sociale.
Ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo è una scelta naturale.
L’acqua è vita. Ma la quantità di quella disponibile sul pianeta diminuisce ogni anno e dobbiamo agire immediatamente per evitare di sprecare il nostro bene più prezioso. Abbiamo così deciso di realizzare un sistema di recupero delle acque piovane mediante l’utilizzo di invasi capienti, oggi divenuto fiore all’occhiello del nostro progetto sostenibilità ambientale.
L’anima del progetto è racchiusa nell’acronimo SFIDA: Sviluppo di un Fertirrigatore Intelligente per produzioni Agricole Biofortificate. Ci consente di mettere a punto dei protocolli di biofortificazione e biostimolazione per esaltare le caratteristiche nutrizionali dei nostri ortaggi. La fertirrigazione e i sistemi di coltivazione fuori suolo consentono di ottimizzare la gestione idrica e quella degli elementi minerali, migliorando così la sostenibilità dei sistemi agricoli.
Attraverso la realizzazione di un innovativo impianto pilota di piro-gassificazione, valorizziamo gli scarti vegetali della coltivazione del pomodoro. Re.Sa. DORO persegue l’obiettivo di favorire il reimpiego degli scarti di produzione, riducendo i costi di smaltimento e dei carichi inquinanti, con un netto beneficio per l’ambiente. Inoltre, il progetto consente il trasferimento di un’innovazione di processo e di prodotto per la valorizzazione di biomasse residuali della coltivazione del pomodoro a beneficio delle imprese del territorio.
Attraverso un approccio interdisciplinare, vogliamo validare l'applicazione di biostimolanti per via radicale, sia da sostanze naturali applicate per via fogliare, per la definizione di un sistema produttivo a basso impatto ambientale in grado di massimizzare il livello qualitativo e nutraceutico del pomodoro.
Vogliamo validare e trasferire diversi strumenti per la coltivazione in fuori suolo o in piena terra di piante di Melone Cantalupo e Melanzana attraverso l’uso di innovativi portainnesti che consentono una produzione a basso impatto ambientale. L’obiettivo è massimizzare le performance quali-qualitative del Cantalupo e della Melanzana coltivati in un ambiente protetto, migliorando l’efficienza d’uso dell’azoto. I residui colturali vengono impiegati nel compostaggio per lo smaltimento sotto forma di fertilizzanti, in altri settori agricoli e per la produzione di pellets a fini energetici.
Il progetto nasce con l’obiettivo di accrescere la sostenibilità ambientale attraverso lo sviluppo di un metodo diagnostico in grado di contrastare virus e batteri delle solanacee applicando pratiche di gestione integrata e diagnosi precoce, congiuntamente all’approccio informatico.
