Pomodoro datterino
LA SICILIA IN TAVOLA
Simile al ciliegino per dolcezza e per le piccole dimensioni, il pomodoro datterino di Naturosa si caratterizza per la classica forma allungata e per la versatilità del suo consumo.
Proprio come il rinomato “fratello”, cresce secondo la disposizione a spina di pesce, in voluminosi grappoli che possono contare da un minino di 10 fino ad un massimo di 15 pomodorini che maturano tutti uniformemente e con un peso medio di 30 g ciascuno.
CARATTERISTICHE DEL POMODORO DATTERINO
Coltivato in quel lembo di terra del sud est siciliano che comprende le province di Ragusa e Siracusa, baciato dal sole quasi tutto l’anno, si fa apprezzare per la forte carica zuccherina ed il gusto decisodella polpa che lo rendono adatto soprattutto per la classica passata, oltre che come accompagnamento per secondi a base di carne e pesce.
Del pomodoro datterino esistono tre varietà: il pomodoro lucciola, che cresce su piante ad alto tasso di produttività e che si contraddistingue per la forma ovale; il pomodoro Datter, noto per i grappoli poco allungati; infine il pomodoro Mandurio, noto per i frutti dal rosso particolarmente acceso.
PROPRIETÀ E BENEFICI DEL DATTERINO
Come gli altri pomodori, anche il datterino è ricchissimo di sostanze antiossidanti come il licopene, al quale deve il suo colore rosso, che può essere maggiormente assimilato con la cottura del pomodoro.
Ma è ricchissimo anche di vitamina C, che contribuisce alla formazione del collagene, mantiene pelle, ossa e denti sani, di vitamina A e betacarotene, che aiutano a mantenere la vista in buona salute, proteggendo gli occhi dalla degenerazione maculare e da altre condizioni oculari legate all’età.
I pomodori datterini costituiscono infine anche una buona fonte di folati. Questi nutrienti sono consigliati alle donne in gravidanza per ottimizzare la divisione cellulare e per prevenire la spina bifida nel nascituro.
Dunque un elemento principe della dieta mediterranea, immancabile sulle nostre tavole, ma anche un ottimo alleato contro l’invecchiamento precoce, grazie alle sue innumerevoli capacità antiossidanti.
COME CONSERVARE I POMODORI DATTERINI
Il pomodoro datterino non va conservato in frigo, per non alterarne le proprietà organolettiche ed i suoi naturali principi nutrienti. Va consumato entro circa 5-6 giorni dall’acquisto, cotto o anche a crudo, per esaltarne la freschezza e la naturale dolcezza.
Chi volesse conservarli per la stagione invernale può preparare le classiche conserve facendone la salsa, da condire a piacere con olio e basilico, da filtrare poi in bottiglie di vetro; o ancora, sbucciando i datterini alla maniera dei pelati per poi riempire i classici vasetti ermetici per conserve, da far bollire per garantire la lunga conservazione.
In questo modo saranno pronti per essere gustati durante la fredda stagione invernale. condizioni oculari legate all’età. I pomodori datterini costituiscono infine anche una buona fonte di folati. Questi nutrienti sono consigliati alle donne in gravidanza per ottimizzare la divisione cellulare e per prevenire la spina bifida nel nascituro.
Dunque un elemento principe della dieta mediterranea, immancabile sulle nostre tavole, ma anche un ottimo alleato contro l’invecchiamento precoce, grazie alle sue innumerevoli capacità antiossidanti.
COME UTILIZZARE IL POMODORO DATTERINO
Si presta a molteplici usi. La polpa consistente e la più ridotta presenza di acqua rispetto al ciliegino lo rendono adatto alla preparazione della classica salsa siciliana, più densa e corposa, con cui condire la pasta e la parmigiana o con cui preparare le tradizionali conserve in bottiglia.
La forma piccola e oblunga lo rende adatto anche ad un consumo a crudo in colorate insalate estive accompagnate magari a del pesce marinato o anche a della carne alla brace.