Melanzana violetta
Le melanzane dalla polpa finissima
La melanzana viola di Naturosa si riconosce esternamente per la forma tonda e la buccia dal colore violaceo liscia e brillante. La polpa, bianca e con pochi semi, ha una consistenza tenera che la rende particolarmente adatta a preparazioni semplici e veloci che richiedono brevi tempi di cottura.
CARATTERISTICHE DELLA MELANZANA VIOLETTA
La melanzana violetta è naturalmente dolce. Imbrunisce solo dopo il taglio e, una volta cotta, ha un gusto particolarmente delicato, privo di sapori pungenti o amari. Coltivata prevalentemente nei mesi più caldi dell’anno, soprattutto durante il periodo estivo quando matura sotto i caldi raggi del sole siciliano, cresce prevalentemente nei territori della provincia di Ragusa per essere poi raccolta con cura dai coltivatori di Naturosa ed arrivare infine sulle nostre tavole ancora liscia e compatta.
PROPRIETÀ E BENEFICI DELLA MELANZANA VIOLETTA
La cospicua presenza d’acqua nella melanzana violetta svolge un’importante funzione diuretica e drenante, combattendo le infiammazioni alle vie urinarie. La ricchezza di fibre, utili contro la stipsi, e sali minerali, soprattutto potassio, fosforo e calcio, oltre a regolare le funzioni intestinali normalizza i valori del colesterolo, stimola la produzione della bile e facilità la digestione.
COME CONSERVARE LA MELANZANA VIOLETTA
Come tutti i prodotti di Naturosa, si consiglia di consumare la melanzana violetta entro pochi giorni dall’acquisto per poterne apprezzare al meglio le qualità connesse alla freschezza del prodotto. Tuttavia, se non può essere cucinata subito, può essere conservata in un posto fresco e asciutto. Si sconsiglia di conservarla in frigo, per non alterarne le proprietà organolettiche ed i suoi naturali principi nutrienti.
COME UTILIZZARE LA MELANZANA VIOLETTA
La melanzana violetta, per la naturale dolcezza e la tenera consistenza, si presta ad essere cucinata in più modi. Vista la morbidezza si presta benissimo ad essere grigliata o cotta al forno, un po’ meno ad essere fritta. Infatti, la consistenza spugnosa della polpa potrebbe portare ad un eccessivo assorbimento dell’olio di frittura.