4 consigli per evitare le abbuffate durante le festività
Siamo in un periodo in cui, per via delle tradizionali cene, la forma fisica e la salute vengono messe a dura prova. Per fortuna, conoscendo i giusti stratagemmi, è possibile evitare le tanto temute abbuffate. Scopriamo assieme qualche consiglio utile al proposito.
Lo spuntino pre-cena
Si è invitati a una cena di Natale con i colleghi o a un cenone di Capodanno con i parenti? Per evitare di arrivare alla fine carichi di sensi di colpa, una buona idea prevede il fatto di dedicarsi, prima della cena, al consumo di un piccolo (e salutare) spuntino. Le alternative sono diverse e comprendono, per esempio, i fiocchi d’avena o il latte vegetale. L’optimum prevede il fatto di orientarsi sulle verdure, possibilmente croccanti. In questo modo non solo si fa il pieno di fibre, che migliorano i livelli di sazietà, ma si riesce anche, grazie alla sopra citata caratteristica della croccantezza, a mandare al cervello messaggi incentrati sulla riduzione dell’appetito. Diversi studi scientifici effettuati negli ultimi anni hanno dimostrato che, a seguito del consumo di cibi morbidi si ha, in media, un controllo inferiore sulla sensazione di fame.
Rimanere troppo a tavola? No, grazie!
Evitare di rimanere troppo a tavola: ecco un trucco semplice ed efficace per non arrivare al 6 gennaio con gli occhi sbarrati nel guardare i numeri sulla bilancia. Si tratta di un consiglio che si dà spesso e per un motivo chiaramente spiegabile: la permanenza per lunghi tempi a tavola, infatti, è sinonimo di maggiori tentazioni. Soprattutto se ci si annoia, ci si può ritrovare a consumare, senza neanche rendersene conto, a mangiucchiare cibi spesso tutto tranne che sani.
Come ben si sa, non è sempre possibile abbandonare il desco in tempi brevi. La tavola, infatti, è convivialità oltre che concreto consumo di cibo. Quello che si può fare è trovare la giusta via di mezzo, alzandosi ogni tanto. Ciò è molto vantaggioso anche per quanto riguarda il movimento fisico. Stare seduti troppo tempo, infatti, può fare male, in particolare a chi ha problemi di stasi venosa.
L’importanza dell’attività fisica
Ecco un accorgimento che vale la pena mettere in primo piano tutto l’anno, non solo in questo periodo all’insegna delle abbuffate. Fare attività fisica costante è il miglior modo per evitare di trovarsi, quando ci si pesa o quando si controllano i centimetri - importanti tanto quanto il peso se non di più - davanti a risultati poco soddisfacenti.
Dal momento che, oggi come oggi, presi come siamo dagli impegni di lavoro e familiari non sempre abbiamo tempo di iscriverci a corsi. No problem! Bastano anche 45 minuti di camminata a passo sostenuto ogni giorno per preservare la forma fisica (ovviamente l’attività motoria deve essere associata a un’adeguata attenzione alla qualità della dieta).
Cosa mangiare il giorno dopo la cena
Per evitare di soffrire troppo gli effetti delle abbuffate di questo periodo, è importante scegliere bene cosa mangiare il giorno dopo la cena, orientandosi verso cibi e bevande con efficacia depurativa. Un esempio di piano alimentare giornaliero? Una colazione caratterizzata dall’assunzione di tè verde e da una fetta d’ananas, frutto che, grazie al suo principio attivo bromelina, è prezioso quando si punta a stimolare il drenaggio dei liquidi. Come spuntino si possono mangiare un paio di biscotti integrali (le fibre stimolano la funzionalità intestinale), mentre a pranzo va benissimo del pollo grigliato al limone. Come merenda, invece, ci si può orientare verso una fetta d’ananas e, per l’ultimo pasto della giornata, scegliere del pesce con contorno di asparagi.