L’importanza dell’educazione alimentare in adolescenza

4 dicembre 2022

L’adolescenza è una fase molto critica della crescita. Periodo della vita che va, idealmente, tra i 12 e i 20 anni, si contraddistingue per una forte voglia di indipendenza dal contesto familiare. In adolescenza, inoltre, è più che normale vivere situazioni di incertezza in merito alla propria identità.

Alla luce di ciò, chi ha il compito di affiancare i più giovani nelle fasi del loro percorso di crescita - genitori, scuola, professionisti del mondo della salute - dovrebbe prendere in considerazione anche l’importanza dell’educazione alimentare.

Quando si ha un’identità ancora in cerca di definizione, infatti, può essere tutto tranne che semplice capire anche cosa è meglio portare in tavola. Rispondere a questa domanda è però cruciale in quanto, durante gli anni dell’adolescenza, si gettano le basi per prevenire molte delle patologie dell’età adulta e lo si fa anche attraverso un’adeguata alimentazione.

Cosa non dovrebbe mai mancare

Quali sono i nutrienti che non dovrebbero mai mancare nella dieta durante l’adolescenza? Innanzitutto sali minerali come il calcio, il ferro e il fosforo. Oltre che di nutrienti effettivi da mettere in tavola, in questo periodo della vita bisognerebbe parlare anche di comportamenti e di rapporto con il cibo.

Lavorare sull’educazione alimentare in adolescenza vuol dire fare qualcosa di molto importante ai fini della prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Entrando nel vivo delle raccomandazioni concrete, rammentiamo il valore della conoscenza dei vantaggi della dieta bilanciata.

Gli adolescenti, infatti, tendono a consumare molti pasti fuori casa e, di frequente, a scegliere alimenti sbilanciati soprattutto verso l’eccesso di carboidrati.

La prevenzione dell’alcolismo

Un tassello di grande rilevanza da considerare quando si parla di educazione alimentare in adolescenza riguarda la prevenzione dell’alcolismo. Dati alla mano, negli ultimi anni si è tragicamente alzato il numero di giovanissimi avvezzi a consumare alcolici e superalcolici.

Questa è un’abitudine deleteria che può avere conseguenze sulla salute tutta la vita. Dai danni psicologici della dipendenza fino a problematiche a carico del fegato e del cervello, sono tante le conseguenze tragiche che l’alcol può causare al corpo e alla mente di chi ne abusa, in particolare se lo fa da quando è molto giovane.

In questo frangente, decisivo è il ruolo della scuola, il luogo perfetto per l’organizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione da iniziare già durante il ciclo delle elementari.

Le insidie del web

Un altro capitolo che non si può non toccare nell’ambito dell’educazione alimentare in età adolescenziale è quello delle insidie del web. Internet e i social sono una parte integrante della vita dei giovanissimi. Hanno tanti pro, ma anche diversi contro da non sottovalutare. Tra questi rientra, per esempio, la proposta di modelli fisici estremizzati. Spiegare fin dall’infanzia che certi parametri di estrema magrezza non sono sani è fondamentale se si ha intenzione di prevenire i DCA (disturbi del comportamento alimentare).

Un ulteriore punto da sviscerare quando si discute di educazione alimentare in adolescenza e del ruolo del web è quello delle diete online. L’influencer marketing ha portato nella vita di tantissimi adolescenti messaggi incentrati sui miracoli che possono fare per la linea bibitoni drenanti e integratori in grado di far sparire la cellulite in poche settimane.

Si tratta di prodotti spesso non autorizzati dal Ministero della Salute - prima di iniziare a prendere un integratore, è molto importante controllare l’elenco dei supplementi autorizzati presente sul sito del sopra menzionato dicastero - e, in ogni caso, non di bacchette magiche. Essenziale è ricordare ai giovanissimi, sempre attraverso campagne mirate proposte a scuola e non solo, che senza dieta bilanciata e attenzione all’attività fisica non si va da nessuna parte dal punto di vista del peso forma.

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